Carlo Atti – sax tenore

Alfonso Santimone – pianoforte

Gabriele Evangelista – contrabbasso

Andrea Grillini – batteria

Due generazioni di improvvisatori si incontrano nell’immenso terreno della tradizione jazzistica affrontandone i totem in piena libertà. La più grande lezione che ci viene dal jazz è che ogni improvvisatore ha il dovere e insieme l’urgenza di contribuire alla tradizione cercando di spingerla sempre un po’ più in là, lontano da sterili manierismi e dalle spiagge sicure della pura imitazione. Restituire al jazz quello che il jazz dà a tutta la sua comunità. In questo certamente riesce questo quartetto guidato da Carlo Atti, solista di valore già al fianco di tanti grandi musicisti e figura centrale nel jazz italiano degli ultimi 25 anni, che raccoglie interessanti personalità con all’attivo tantissime collaborazioni prestigiose a livello nazionale e internazionale, musicisti –appunto- di quelli che non si fermano.