Un viaggio nella musica ebraica che parte dalla canzone yiddish e dalle sonorità klezmer e abbraccia l’universo ebraico-spagnolo della musica sefardita dalla Spagna al bacino del Mediterraneo, muove poi verso i territori dell’ex impero Ottomano per proseguire oltre l’Oceano Atlantico e spostarsi infine negli Stati Uniti, dove le melodie ebraiche hanno incontrato la musica afroamericana dando infine vita al jewish jazz. Con l’eclettismo espressivo che contraddistingue la sua ricerca e percorso artistico, Gabriele Coen, da molti anni punto di riferimento assoluto del genere, il quale vanta collaborazioni importanti, una su tutte quella con John Zorn, e Alessandro Gwis, membro dalla prima ora di Aires Tango, e già al fianco di Paolo Fresu, Antonello Salis, Cuong Vu e Maria Pia de Vito, presentano brani tradizionali e composizioni originali, creando un’esperienza musicale appassionante, inconsueta e lirica che si sviluppa attraverso un tessuto sonoro che attinge dal jazz, rock e world music, senza mai dimenticare le radici ebraiche della sua ispirazione.