SIMONE GRAZIANO / FRONTAL
UN TUBO JAZZ NIGHTS / GIOVEDI 09 NOVEMBRE
SIMONE GRAZIANO / FRONTAL
Simone Graziano – piano / fender rhodes / electronics
Dave Binney – sax alto
Dan Kinzelman – sax tenore
Gabriele Evangelista – contrabbasso
Stefano Tamborrino – batteria
Ancora una volta, Frontal al Tubo. Che possiamo farci? Le passioni sono passioni… e un concerto del grandissimo quintetto è sempre una scoperta, un piacere immenso, una serata entusiasmante.
Frontal è composto da alcuni tra i migliori talenti del jazz nostrano quali Gabriele Evangelista al contrabbasso e Stefano Tamborrino alla batteria. La band presenta una front line davvero eccezionale: il newyorkese David Binney al sax alto, ritenuto tra i più creativi e importanti sassofonisti al mondo, sta influenzando intere generazione di musicisti; Dan Kinzelman al sax tenore, americano naturalizzato in Italia, voce originalissima del sassofono contemporaneo che è subentrato a Chris Speed, il cui sassofono tenore ha arricchito la registrazione del primo album in studio.
Il primo disco “Frontal” edito da Auand nel maggio 2013, è stato insignito di prestigiosi riconoscimenti: Musica Jazz gli ha conferito il Bollino Blu e lo ha inserito tra i dischi consigliati del mese di Agosto 2013; Jazzit ha assegnato il suo Bollino Rosso ‘Jazzit likes it’.
“Trentacinque”, è il secondo lavoro discografico edito dall’etichetta pugliese Auand Records nel 2015 dopo l’album d’esordio “Frontal” del 2013 . Trentacinque fotografa la naturale evoluzione di un gruppo dall’affiatamento straordinario, che è riuscito nel corso degli anni a crearsi uno spazio sonoro proprio ed originale. Tali caratteristiche rendono Frontal una realtà musicale davvero unica nella scena del jazz europeo. Trentacinque è stato votato per tre anni consecutivi (2014/2015/2016) nel top jazz indetto da Musica Jazz tra i migliori 10 album dell’anno. Allaboutjazz ha scelto Trentacinque come il disco italiano più rappresentativo essendo l’album più votato dai recensori della rivista.
Il gruppo ha all’attivo circa sessanta concerti, compiuti in festival e rassegne di primo piano, tra cui si annoverano Umbria Jazz 2014, Roccella 2014, Musicus Concentus (Firenze), Casa del Jazz (Roma), Torino Jazz Festival, Desenzano jazz festival, Torrione Jazz Club (Ferrara), Vicenza Jazz Festival, Peperoncino Jazz Festival, Cantine dell’Arena (Verona), Pinocchio Jazz (Firenze), Teatro Asioli (Correggio) 2016.
L’interesse della critica è stato costantemente dimostrato dalla stampa e dalla radio, attraverso interviste e recensioni.
Si annoverano le due recensioni al concerto di Umbria Jazz a Perugia nel luglio 2014, rispettivamente di Aldo Gianolio per l’Unità e Libero Farnè per All About Jazz che descrivono Frontal come il gruppo più interessante dell’intera rassegna umbra.
[prenotazioni: 0577 271312 / circolo@untubo.it]
[prima consumazione al tavolo: 10 euro / studenti 5 euro]
Dicono di Frontal:
“…Concerto dunque appassionante e splendido, conferma – assieme al nuovo disco – che Frontal è uno dei più interessanti gruppi sulla scena, e non solo di quella italiana.”
(Neri Pollastri, recensione per Allaboutjazz del concerto del 21.11.2015 al Pinocchio jazzclub Firenze)
“…Muovendosi con disinvoltura all’interno delle complesse architetture di brani come “Kamennaja Baba” o “Starlette,” nei quali Graziano dimostra capacità non comuni di gestione degli spazi e delle dinamiche, inventiva, lucidità e fosforo da vendere. Applausi.”
(Luca Canini, Piccola Guida del Jazz, Allaboutjazz, Trentacinque scelto tra i 10 migliori dischi del 2015, novembre 2015)
“…Graziano sembra avere raggiunto una felicissima maturità compositiva, che si manifesta non solo in strutture e temi efficaci, ma anche nella capacità di fare respirare il quintetto secondo coordinate che riprendono alcune delle irrequietezze delle migliori esperienze newyorkesi di oggi per esplorare atmosfere molto differenti (dalla sfaccettata “B-Polar” al funk colemaniano di “Give Me Some Options”), ma sempre emozionanti. Uno dei migliori dischi dell’anno.”
(Enrico Bettinello, Giornale della Musica, Trentacinque tra la selezione dei migliori dischi del 2015, novembre 2015)
“…Graziano dà prova di un controllo della tastiera sorprendente, dove tra sprazzi ritmici jarrettiani fa emergere alcuni amori d’area colta: misteri scelsiani, l’esotismo timbrico di Messiaen. Brani che mettono in luce il prezioso ruolo di Tamborrino, che fa dell’essenzialità e della sofisticata ricerca di colori una cifra stilistica unica. Ma anche quello di Evangelista dal suono caldo e denso, che mantiene la musica magicamente sospesa. “Rock Song #1” suona come il fulminante manifesto di una super formazione che costruisce, con energia e pensiero, un estraniante, labirintico spazio sonoro dal quale non vorresti più uscire.”
(Paolo Carradori, Il Giornale della Musica, recensione del concerto al Pinocchio 21.11.2015)
“…di bellezza in questo disco ce n’è in abbondanza. Lavoro di straordinaria forza visionario-evocativa che ripercorre tracce del più inquieto jazz contemporaneo di matrice statunitense e le trascina in ambientazioni originali dove scrittura e libertà si solidificano in uno scenario estetico elegante, a tratti sofisticato, misterioso, mai stucchevole.”
(Paolo Carradori, Il Giornale della Musica, recensione al disco Trentacinque ottobre 2015)