Stefano Risso / TENTACOLI
UN TUBO JAZZ NIGHTS / VENERDI’ 25 NOVEMBRE
Stefano Risso / TENTACOLI
featuring:
Sara Marasso: corpo-grafie
Alessandro Giachero: pianoforte
La serata al Tubo proposta da Stefano risso si compone di due parti distinte.
Nella prima parte il contrabbassista torinese presenta Tentacoli , il suo CD in solo pubblicato nel 2015 per la Solitunes Records (solo dischi in solo).
Tentacoli possiede due distinte identità entrambe tessute da soli suoni di contrabbasso acustico. La prima, contraddistinta dai titoli in stampatello (traccia 1/3/6/8/11), è costituita da brani meno vincolati dal punto di vista formale. Per la loro realizzazione ho seguito un percorso di composizione più “convenzionale”. I brani rimanenti, i cui titoli trovate scritti in corsivo (traccia 2/4/5/7/9/10), sono tutti legati da un filo e fanno parte di un progetto più articolato dal nome “Musica Residua”. Musica residua richiama l’idea di residuo, scarto. Quel che resta fuori perché inadatto al palcoscenico, ma che dall’ombra dell’inutilizzato tesse una propria storia. Sicuramente inedita, indubbiamente intima. Forse ancora di più. Come un cartografo che traccia altitudini e distanze con curiosità e passione, il musicista ascolta suoni inusuali dagli anfratti del proprio strumento. I suoni di un contrabbasso, che normalmente in una sessione di registrazione vengono scartati perché sporchi, non voluti o semplicemente sbagliati, raccolti qui, prendono nuova forma dando origine ad una musica che si può considerare a tutti gli effetti “riciclata”. Musica residua contiene unicamente suoni acustici di contrabbasso, sottoposti a soli processori di dinamica, senza nessun aggiunta di altro effetto elettronico. Tutte le composizioni sono di Stefano Risso tranne “L’angelo”.
Titoli
Brani
1‐TransApparenze
2‐Ava
3‐
L’angelo
4‐Lle
5‐Soffi
6‐Cumuli
di
foglie
7‐A
wail
8‐Arso
dal
mare
9‐Thor
10‐Mento
11‐Lento
Tentacoli
viene
presentato
dal
vivo
anche in
forma
di
duo
(Stefano
Risso
contrabbassi
ed elettronica,
Sara
Marasso
corpo‐grafie)
usando
il
concept
di
Equilibrio
Residuo
che
ritaglia
e
modella
la
performance
a
seconda
dello
spazio
in
cui
viene
rappresentata.
Equilibrio
Residuo,
è
un
format
aperto
che
esplora
l’idea
di
composizione.
Quel
quid
di
vitalità,
quell’intensità
che
si
produce
tra
la
musica
e
il
movimento
in
presenza
e
reciproca
relazione:
qualunque
sia
la
forma
compositiva
o
modalità
di
scrittura
prescelta.
Un
dialogo
nello
spazio
tra
un
musicista
e
una
danzatrice
che
invita
il
pubblico
a
seguire
suggestioni
ed
immagini
che
emergono
da
questo
incontro
senza
parole.
Anche nella serata al Tubo, nonostante lo spazio limitato a disposizione, avremo occasione di assaggiare qualche pezzo della performance in duo con Sara Marasso.
Nella seconda parte, invece, Stefano Risso inviterà sul palco il pianista Alessandro Giachero, con il quale condivide una lunga collaborazione. Avremo il piacere di assistere all’anteprima di un progetto, iniziato un anno fa, che vede coinvolti i due musicisti. Inizia come rielaborazione elettronica di Stefano di alcune tracce del disco in solo di Alessandro, “Preludi”, per arrivare a farne una sorta di remix contemporaneo. Il passo successivo porta ad unire dal vivo l’improvvisazione strumentale del piano da una parte e la rielaborazione elettronica del computer dall’altra. La destinazione del viaggio è un nuovo “melange” in cui non sono più nitidamente distinguibili i suoni acustici reali e quelli elaborati.
[prima consumazione al tavolo 10 euro / studenti 5 euro]
Bio
Stefano Risso: compositore, produttore e contrabbassista. La sua grande passione per la canzone lo mantiene sempre a cavallo fra la musica strumentale (jazz, avant-garde) e la musica vocale (rock, folk e d’autore). Ha scritto e prodotto per il teatro, e ha collaborato con progetti musicali personali con scrittori e video artisti e danzatori. Ha all’attivo più di cinquanta dischi, molti dei quali realizzati come leader o co-leader (HellmullerRissoZanoli, Barber Mouse, T.R.E., Vocifero, Les diables Bleus fra gli altri), con etichette: italiane, francesi, inglesi, finlandesi, svizzere e giapponesi, votati e riconosciuti dalle riviste specializzate dei differenti paesi. Eclettico e curioso, ha suonato con musicisti e gruppi molto diversi fra loro, come Stefano Battaglia, Gianni Coscia, Roy Paci, Francesco De Gregori, Lalli, Meg. I suoi lavori hanno ricevuto ampio riconoscimento dalla critica. Interviste e approfondimenti sui suoi progetti personali e collettivi compaiono nelle principali riviste italiane ed europee di settore, come Jazzit e Musica Jazz, Jaaz&More (Svizzera), JazzThing (Germania) e sui siti web specializzati, quali All About Jazz e Jazz Convention. Dal 2014 è insegnante di basso elettrico al Conservatorio Bomporti di Trento.