Giulio Cassanelli | COSA RIMANE? | 23 marzo - 30 aprile 2013

23 Marzo 2013

Giulio Cassanelli | COSA RIMANE? | 23 marzo – 30 aprile 2013

COSA RIMANE?

Solo Show: Giulio Cassanelli

a cura di Gaia Pasi

 

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COSA RIMANE? è la mostra personale di Giulio Cassanelli (Bologna 1979) a cura di Gaia Pasi che inaugura sabato 23 marzo dalle ore 18:30 ad Untubo, vicolo del Luparello 2, a Siena, che sarà visitabile dal lunedì al sabato dalle 13:00 alle 01:00 fino al 30 aprile 2013. COSA RIMANE? È una domanda che appare meno che mai retorica o scontata in questi giorni di grandi cambiamenti politici, intellettuali ed economici.

COSA RIMANE? Al quesito, provano a rispondere l’artista Giulio Cassanelli e la curatrice Gaia Pasi, mettendo in opera un percorso fatto di grandi stampe fotografiche, di un site specific dipinto e di un light box, tutte immagini che bloccano l’avvenimento, l’accadere delle cose, il momento in cui tutto cambia e non sarà mai più uguale a prima.

Il lavoro “Resti ?” (2008/2011) per esempio, incornicia dei fondi di bicchiere dove il residuo del contenuto (vino rosso) resta appunto come traccia viva a documentare un evento; ma anche le tracce si modificano, cambiano, si perdono e la volontà dell’artista è quella di tentare di cogliere il momento di passaggio che compie la materia da uno stadio all’atro.

Il site specific “Dark Bubbles as Planets” (2013) è realizzato con bolle di sapone esplose all’interno degli spazi bianchi lasciati dalla stampa fotografica: le bolle appaiono come pianeti ed escono dall’oscurità disegnando una mappa celeste. C’è qualcosa anche dentro il buio e la casualità, un qualcosa di percettibile ma sfuggente come un umore, una sensazione, una bolla di sapone che non scompare scoppiando, ma che lascia la traccia di un istante, il segno dell’unicità, un resto appunto. Anche nel Light Box all’ingresso, “Every Dusk” 19/22  (“Momentum Series” 2010) Cassanelli, ferma l’istante in cui il flash della macchina fotografica si accende e la luce disegna una stella che sembra trattenuta o addirittura creata dalle mani dell’artista.